La diagnosi di autismo prevede un processo molto articolato e complesso, finalizzato a stabilire se il quadro comportamentale presentato dal bambino in esame soddisfa i criteri diagnostici definiti a livello internazionale per una diagnosi di questo tipo.
Poiché la diagnosi di disturbo autistico è basata su parametri esclusivamente comportamentali, risulta indispensabile, da un lato, riferirsi a situazioni di osservazione standardizzate e, dall’altro, adottare scale di valutazione opportunamente elaborate per il “comportamento” autistico.
La diagnosi di autismo viene solitamente formulata facendo riferimento alle due principali classificazioni internazionali dei disturbi mentali: il DSM – Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) e l’ICD – International Classification of Diseases (Classificazione Internazionale dei Disturbi e delle Malattie) dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il percorso in fase di diagnosi
- Visita Neuropsichiatrica Infantile
- Somministrazione di questionari diagnostici
- Valutazione neuropsicologica
- Valutazione cognitiva
- Valutazione area affettivo-relazionale e comunicativo-linguistica
- Valutazione comportamento adattivo